Il discernimento

Parte XIII

Una volta preparata la Coscienza indispensabile affrontiamo il tema del Discernimento che . ripetiamo è l’arte di saper scegliere trovando la volontà di Dio nelle cose. Non è un affare da niente ma convinti che non arriveremo mai ad avere la certezza assoluta che quello che scegliamo sia la volontà di Dio , ma soltanto la certezza morale, con umiltà cominciamo secondo l’esperienza che la chiesa ci offre.

Premettiamo che Dio è misterioso ”Tu sei un Dio misterioso”, preghiamo nei salmi, ma è anche “amico degli uomini” e si compiace di scegliere l’uomo come partner del suo agire nel mondo.
Le premesse per trovare la Volontà di Dio sono la fede, la preghiera che ci assicura il rapporto con Dio e la retta coscienza di cui abbiamo parlato.
Può sembrare difficile vivere secondo la volontà di Dio. Gesù ci ha rivelato il suo modo: “Il Figlio da se non può fare nulla se non quello che vede fare dal Padre; quello che Egli fa anche il Figlio lo fa…..Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà , ma la volontà di colui che mi ha mandato” (Gv 5)
Incantevole una vita come quella di Gesù che sembra telecomandata dal Padre con la certezza di non sbagliare mai. Eppure è possibile anche per noi nella misura che cerchiamo di vivere uniti a Dio che ci parla nella nostra coscienza. Certamente nella vita ci sono decisioni e decisioni. Alcune richiedono più attenzione e preghiera, altre sono più semplici .Quello che conta è, come dice San Paolo ,“avere il pensiero di Cristo”.
Come per la formazione della coscienza , anche per fare discernimento la chiesa ci offre un metodo. Di questo parleremo.

 

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