VI Stazione: una donna asciuga il Volto a Gesù

Tra la gente che seguiva Gesù si fa avanti una donna che, con un asciugamano, deterge il Volto del Signore e quando giunge a casa e lo apre scopre il dono che aveva ricevuto: sul telo era rimasto impresso il Volto del Signore, non pitturato né fotografato, ma intriso del suo Sangue.

Quanto ha sperimentato questa donna è l’esperienza che facciamo ogni volta che ci avviciniamo ad asciugare le lacrime di chi piange, a curare le ferite di chi soffre. “Lo avete fatto a me”, ci assicura il Signore e lascia la ricevuta del dono che gli è stato fatto: la somiglianza a Lui.

E’ la carità che scolpisce in ciascuno il vero volto che Dio ci ha donato e che aspetta di rivelarsi. Dio è amore  e la verità di ogni uomo si manifesta quando, attraverso l’esercizio della carità, si libera da ogni forma di egoismo per rivelare l’amore, che è la vera identità.

Durante questa pandemia duecento sacerdoti hanno perso la vita e molti di loro per essere vicini ai loro fedeli. Don Giuseppe Berardelli li rappresenta tutti rinunciando al respiratore che i suoi parrocchiani gli avevano donato, perché lo usasse uno sconosciuto più giovane di lui. Le migliaia di infermieri e medici che hanno perso la vita nel servizio del loro lavoro sono quel volto di Cristo che resterà impresso su tutti i loro colleghi che continueranno ad asciugare lacrime e curare ferite.

Tutti coloro che incroceranno, durante la Via Crucis della vita, un fratello bisognoso e lo soccorreranno, riprodurranno l’immagine di Cristo, che si rende presente realmente per salvare ed evangelizzare il mondo.

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